Configurazione di Windows con Kerberos e LDAP

monitorContrariamente a Linux, dove il modulo per Kerberos è da installare, su Windows 2000 e superiori invece è già parte del sistema operativo, in quanto è alla base dell’autenticazione Microsoft. Per fare il setup del Kerberos di Windows come workstation invece è necessario avere il Resource Kit, in quanto contiene delle utility a riga di comando che ci serviranno per il setup, in particolare i programmi ksetup.exe, klist.exe e opzionalmente ktpass.exe. Per quanto riguarda , abbiamo precedentemente accennato che Windows non è in grado di rivolgersi direttamente ad un LDAP server per scaricare il profilo utente, in quanto il servizio di autenticazione Microsoft, seppur usando un backend LDAP (Active Directory), viene effettuato attraverso NetBIOS over TCP/IP. Non potendo cercare le caratteristiche dell’utente su LDAP, Windows ne cerca le caratteristiche sul database utente locale, in Continua a leggere

Configurazione di Linux con Kerberos e LDAP

linuxPer configurare il client Linux al fine di autenticare e assegnare i profili all’utente si è agito sul Pluggable Authentication Module (PAM) e sul Name Service Switch (NSS). Come accennato precedentemente, il laboratorio è stato effettuato con un client Linux, ma è possibile effettuare la stessa configurazione anche su tutti quei sistemi Unix che dispongono di entrambi i sottosistemi.

Il sottosistema PAM si occupa di autenticare/autorizzare l’utente, ad esempio con la password, limitandolo, ad esempio, a determinati orari o terminali, mentre NSS permette di reperire le informazioni necessarie all’utente ed al sistema, come ad esempio gli attributi utenti e gli host. Sia Linux che altri ambienti Unix necessitano però delle estensioni necessarie al fine di usare PAM e NSS con Kerberos e LDAP: nel nostro caso useremo il modulo Kerberos per PAM e il modulo LDAP per NSS. Si poteva scegliere di Continua a leggere

Password

monitorLe password, a volte denominate anche passphrase, o parole chiave, sono il più semplice dei tre metodi per garantire l’autenticità dell’identificazione di un utente che si collega ad un sistema.

Un esempio di password è il PIN del bancomat.

Oltre al fatto che, per ovvi motivi, esse devono essere tenute segrete per evitare che altri possano spacciarsi per noi, è anche molto importante che queste vengano scelte con attenzione. Continua a leggere

Configurazione di Cisco con Kerberos

ciscoAnche Cisco supporta nel suo IOS la possibilità di autenticarsi con Kerberos 5. Questa modalità serve da un lato ad acquisire un TGT quando l’utente fa log-on al sistema IOS (ad esempio attraverso una linea seriale), ma soprattutto per permettere una sessione telnet utente senza digitare username e password. Di seguito un esempio di configurazione Kerberos con IOS: Continua a leggere

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